Toto intervento

Oggi è il 7 novembre.
L'ospedale non ha ancora chiamato.
Stamattina ho chiamato io per avere delle news.
A parte il centralinista che mi ha passato 2 volte un interno sbagliato.
A parte la caposala che è stata irreperibile per 20 minuti
(ma ho telefonato intorno alla pausa pranzo, quindi ci può stare..)
a parte che avevo già l'ansia e il nervoso ai massimi storici.

L'ospedale non ha ancora ricevuto il cartellino di Polpettino.
Cartellino che è stato scritto mercoledì 2 novembre davanti ai miei occhi con tanto di
URGENTE evidenziato.

Specifico che le due strutture distano meno di un chilometro l'una dall'altra.

Dato che oggi ho già fatto il mio pianterello… la butto lì.

Sappiate che: l'intervento deve essere fatto entro novembre 2011

Secondo voi quando ci chiameranno? E quando faremo l'intervento?

anche questo è vita

domani andrò a trovare uno zio molto malato.
mia mamma mi ha detto che nonostante gli abbiano rimosso tutto, i medici non gli hanno dato  speranze.

piccola divagazione sul tema:
quando mi capita di sentirmi con mia madre e sento che Tizio o Caio o sono morti o sono in punto di morte chiedo sempre:
<< ma di cosa è morto/ sta morendo>> 
mia madre risponde piccata con un: << stava/sta Male>>
io che non sono stupida chiedo comunque << ma male di cosa? per cosa?>>
<< se ti ho detto che sta Male, vuol dire che sta MALE,
che cosa potrebbe essere secondo te?>>
Ecco.
Secondo me, che non sono medico potrebbero essere un sacco di cose.

Cancro, tumore, ictus, edema polmonare eccetera malattie eccetera.

Però sia mia madre che mia sorella si ostinano a chiamare qualsiasi malattia con Male
(scritto e detto proprio con la M maiuscola, quando il discorso si infervora o le condizioni si aggravano me lo dicono con tutti i caratteri maiuscoli.
Sembra assurdo e ridicolo ma dal tono io capisco se il Tale Tizio sta Male o MALE)

e qui mi viene in mente il buon vecchio e caro Prof. Silente.
Nello specifico quando dice a Harry che "la paura del nome aumenta la paura della cosa stessa" 

(Kikki tesoro… arriverà il giorno in cui leggerai a Picchillì quella saga meravigliosa che è Harry Potter, e poi ti darai tante martellate in testa per non averlo fatto prima… credimi! Sarà così!)

Ma comunque niente. Non riesco a convincere nè mamma, nè sister a chiamare le malattie con il loro nome.
Quindi allo stato attuale so che questo zio sta MALE.
Cosa si dice quando vai a trovare un parente in ospedale? 
Si porta qualcosa?
Avevo pensato a un palloncino "ti vogliamo bene", è una piccola cosa, si sgonfierà nel giro di due giorni, però magari guardandolo vedrà un affetto concreto.
Oppure è più appropriato non portare nulla?
O non portare nulla può essere interpretato come una mancanza di rispetto?
Si, si… poche idee e molto confuse.

Per le mie amiche feisbucchiane.
Giovedì mattina sono stata palpata e spintonata in un androne buio.
Alle mie urla e minacce di chiamare i carabinieri (con tanto di telefonino in mano) il Tipo mi ha guardata così e poi ha detto <<perchè?>>
Lì ho capito che il Tipo che avevo di fronte non era al 100%.
Ed è partita la multi-incazzatura:
1) perchè non è la prima volta che mi succede
2) perchè non capisco come si possa mandare in giro un figlio da solo sapendo che è diversamente abile
3) perchè qualcuno gli avrà insegnato a palpeggiare, o quantomeno gli avrà detto che è OK farlo, che non c'è nulla di male, che è una cosa che si può fare
4) perchè nonostante mi trovassi in una delle vie centrali della città e urlassi come un'ossessa nessuno si è fermato.

sto scrivendo

ci sto provando ma Polpettino mi ruba quasi tutto il tempo che potrei passare al pc.
Poi è scattato un innamoramento per qualsiasi cosa non possa toccare.
Ieri le ha prese forte forte forte e poi ha capito che non doveva più camminare sul divano con le scarpe.
Speriamo che ci sia in lui un barlume di obbedienza o mi porterà alla follia!

E comunque sto preparando un post a metà tra lo sfogo e a metà con l'introspezione.
Ce la farò a pubblicarlo?

speriamo!

Intanto vi mando un bacio e vi auguro buona notte. Sono le 22.31 e la sottoscritta se ne va a letto!

cambiamenti

E' già da un po' di tempo che covo questo post.
Ci sono stati cambiamenti e ci sono cambiamenti in atto.

E alcuni sono così lontani che non so dove cercarne le radici.
Altri sono così vicini che non farò in tempo a scansarmi e ne sarò travolta.

Io sono cambiata e continuo a cambiare.
Sono certamente il risultato di quanta vita, esperienze e persone ho attraversato e che a loro volta, mi hanno attraversato.
Anche la maternità ha avuto il suo peso.
Anche la crisi e perchè no, questo precariato infinito.

E ai primi posti metto la vicenda con mia cognata.

Dicevo? Ah si, … cambiamenti.

Mi sono accorta di scattare molte volte per un nonnulla al lavoro. 
Sempre discorrendo fdi lavoro faccio il mio, ma sempre con un occhio all'orologio, insomma mi sono dimostrata tale e quale alle TIPE che dissacravo nel blog precedente.
Mi pagano per 4 ore? E io non intendo fare un minuto di più.
Prima non andavo via se non avevo sbrigato le mie pratiche giornaliere, la scrivania era in ordine, pulita e tutto archiviato correttamente.
Adesso non ci bado più di tanto… se c'è ordine va bene, se c'è disordine va bene lo stesso.

Mi sono accorta di delegare molto, molto di più… se prima ero tutta un:
"faccio io, non ti preoccupare" adesso sono del tipo:
"io oggi ho avuto da fare, la pratica di Tizio Caio la porti avanti tu domani? Si? Grazie mille!"

Ho smesso di sorridere, ho smesso di investire energie nei rapporti umani, anche al telefono, ho più il tono da
"prego-mi-dica-sono-qui-e-lo-devo-fare"
piuttosto del
"prego-mi-dica-fa parte-del-mio-lavoro"

Sono cambiata anche con mio marito.

Una volta credevo che "dove sei tu, sono anche io." o "esci tu, esco con te" o ancora "mi diverto io, ti diverti con me"
poi con tutto lo stress da matrimonio, quello che ha combinato sua sorella e le ferie che NON ha fatto durante l'estate, l'ho spedito contro la sua volontà all'Oktoberfest per passare mezzo week end tra soli uomini, birra e panini pieni di crauti e wurstel.
E sapete? Anche da sola di notte, ero serena.
[Io che solitamente non chiudo occhio, figuriamoci prendere sonno se Marito non è a casa]
Perchè ero felice che lui si stesse divertendo, anche se io non partecipavo a quel divertimento la coppia comunque ne ha tratto beneficio.

5 anni fa mai e poi mai mi sarei sognata di organizzare una cosa così. 
Era fuori dalla mia maturità.
Ho capito che anche la maturità è uno stato mentale.

Sono cambiata nei confronti di mia sorella.
Da effettiva sorella minore sono sempre stata alla fine quella maggiore.
Quella che lavora, vive fuori, dà consigli e supporto, mi sciroppo sessioni infinite di gossip su persone che non conosco nemmeno, solo perchè le fa piacere raccontarmi "le sue cose".
Poi mi incazzo da morire quando una 33enne mi fa discorsi da sedicenne, ma che dico…
da dodicenne,
Un piccolo esempio?
Eccolo
I futuri suoceri festeggeranno a breve un anniversario importante.
Stanno organizzando (giustamente!) una cena al ristorante con confetti a tema, bomboniere.. ricchi premi e cotillon (il solito circo insomma).
Sono cominciate le paturnie di mia sorella
"sono nervosa" 
"perchè?"
"per la festa"
"perchè?"
"perchè voglio fare bella figura"
"cioè?"
"voglio fare una bella impressione"
"in che senso?"
"e che ci sarà tutta la famiglia di Fidanzato al completo"
" e quindi?"
"sono nervosa"
"ma perchè?"
"devo pensare a quando farmi la piega"
ecco.
meno male che ci sono mille e passa chilometri a separarci perchè io a sentire una risposta così le darei molto volentieri un pugno sul muso.
ma che cazzo di ragionamenti fa?
Questo è quello con cui ho convissuto per anni.
Tutta immagine, tutta apparenza.
Puoi essere una stronza di primissimo livello…
AHHHH MA SE HAI LA PIEGA GIUSTA FARAI CERAMENTE UNA BUONA IMPRESSIONE E NEL TEMPO E' QUELLA CHE CONTA!!!

sono senza parole.

Ma il cambiamento (si, lo so l'ho tirata lunga ma mi dovevo sfogare) sta nel fatto che le ho detto "fottitene."
della piega, della Festa, della sua famiglia. Se fidanzato ti ama, ti ama così come sei e non per l'immagine o il ricordo che avrà di te la sua famiglia.
"Si, ma devo pensare a quando farmi la piega, adesso chiedo 2 giorni di ferie così riesco a preparami con tutto"
Non oso immaginare quanto tempo ci metterà per prepararsi al matrimonio.
Mi sa che la notte precedente vado a dormire in albergo.
E' stata 14 giorni a casa nostra. E' stata tutto un "ti aiuto, dimmi cosa devo fare"
"Ci sarebbe da lavare il pavimento"
"… no, se vuoi ti lavo i piatti."
"Ok"
"Ci sarebbe da tenere Polpettino così io posso stirare"
"Ok" [ma poi si accendeva il pc e non guardava più Polpettino]
Incazzata come una iena sono stata io dietro a mio figlio mentre lei si godeva le sue ferie sul mio divano con il mio pc.
"però ti ho lavato i piatti" grazie al cazzo.. abbiamo la lavastoviglie, eri più d'aiuto se portavi Polpettino al parchetto.
Altra paturnia
"ma in camera mia ci sono le cimici"
"lo so, ci sono anche in camera mia e in quella di Polpettino e in bagno e in cucina.
Quest'anno è così ce ne sono tantissime!"
"ma ti sembra giusto che io devo dormire in una stanza dove ci sono le cimici?"
"…"
mi fermo,  ma potrei andare avanti per ore.
E comunque anche qui ho sortito e notato il cambiamento.
Non correvo più da lei giustificandomi per le cimici, le portavo lo scottex e
"tienilo in camera e quando vedi una cimice la prendi e la butti nel water ok?"
Quest'anno niente strilli, niente pianto, niente sensi di colpa.
Se non le va bene così quando torna a marzo si trova un B&B.
PUNTO.
Poi dopo quello accaduto con mia cognata… ah beh! Parliamone ancora e ancora e ancora….
mi sto preparando mentalmente a quando la incontrerò. 
Ovviamente succederà per caso, ma presto succederà. Quante probabilità ci sono che possiamo continuare ad evitarci a vicenda in una cittadina piccola come un paese?
Tenendo conto che tra poco finirà questo beltempo e comunque tutti torneranno ai soliti giri, sotto Natale credo sarà impossibile non incontrarsi nemmeno alla cassa del supermercato.
Intanto ho saputo che lei non vuole più che suo figlio vada a trovare la nonna (mia suocera) … ma vi sembra un comportamento normale? no dico… vi sembra un comportamento da persona sana di mente????

Mia cognata mi ha resa anaffettiva, è colpa sua se adesso ho perso parte della fiducia che avevo "a random" per le persone. Riesco a pensare il peggio di tutti, e io non ero così. Concedevo a tutti il beneficio del dubbio, concedevo spesso una seconda occasione. Adesso non più.

La maggior parte di questi cambiamenti mi preoccupano.
Perchè, se da un lato sto perdendo comportamenti infantili e tipici di persone cresciute con poca autostima (IO IO IO) dall'altra parte temo di acquisire sempre di più atteggiamenti tipici degli insensibili e menefreghisti.
Se non metto una pezza da qualche parte rischio di diventare anaffettiva, antipatica e sciatta.

 

capricci

Ci siamo.
Ci siamo anche noi.
Sono arrivati anche noi allo scoglio capriccio.

E' iniziato due settimane fa, al centro commerciale. Polpettino vuole, Polpettino deve guidare il suo passeggino.
alla cieca perchè non è abbastanza alto per guardare avanti. E va bene 5 minuti, e va bene 10 minuti, e passano anche 15 minuti ma quando è ora di andare io sono perentoria.
Si va.
Mammasanta quanto piangere che ha fatto, si è buttato per terra, si è impuntato su quei piedini piccini picciò come un asinello, mi ha tirato mani e braccia per tornare dentro il centro commerciale, ne ha fatte d'ogni.
Ma con me il capriccio non passa. 
si, con una sculacciata l'ho messo in auto e siamo partiti
(tra l'altro è stato proprio il giorno in cui ha aperto la portiera)

Il giorno dopo non ho preso il passeggino per togliergli la distrazione. 
oplà sul carrello dove l'ho sempre messo, a guardare la gente, le luci e le cose…
no,
non va più bene, adesso non vuole più stare dentro il seggiolino del carrello.
Vuole scendere e spingere il carrello o correre o camminare.

Ma se avessi tempo lo porterei al parchetto a correre mica al supermercato vi pare?

Adesso, adesso capisco quelli che lasciano coniuge e figlio a casa e vanno a fare la spesa.
Capisco un po' più di cose.
E' finita una fase, ne sta iniziando un'altra.
io sono già stanca.
Quello che dico di più durante il giorno è "no, non si fa, fai piano, non è tuo, non andare sulle scale, lascia stare il bidet/lavatrice/water,"
e questo lo dico millemile volte in un pomeriggio….

Se lo porto fuori dopo ci sono le lotte per tornare a casa, che va bene che abitiamo in un paese, va bene che siamo a 5 minuti da casa, va bene che siamo autonomi, ma alle 22.30 vorrei anche metterlo a letto … e magari fargli una doccia.

Oggi ha passato la giornata gnaggnando ( facendo finta di piangere, per ottenere…) tutto, tutto il tempo.
Vuoi l'acqua? no
vuoi sederti accanto a me? no
cosa vuoi amoremiogrande? il pc o il cellulare (no, non ha iniziato a parlare, ma quelli voleva!)
no. 
E quindi.
Sono anche io una mamma con un bambino capriccioso.
E la voglia di dire "SI" per zittirlo è forte, e man mano che passa il pomeriggio la tentazione aumenta sempre di più.

Ma continuo a dirgli no. 
Spero di avere ancora questa forza, domani, la prossima settimana… l'anno prossimo.

Unica cosa: se dovessi finire come quelle madri inermi davanti a bambini terribili..
—-> SPARATEMI!

OFF

Chiuso.
Io mi sto riprendendo da una piccola influenza.
Forse sto covando una piccola otite ma shhhhhhhh, non ditelo ad alta voce…
La voce è quella tipica dei trans brasiliani

E Polpettino oggi si è svegliato con la febbre….

[Il lavoro è il solito schifo.]

A presto con un umore – si spera – migliore!!!

 

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L’infarto.

Settimana di ferie per Libera..Mente.
Vuol dire stare a riposo, sul divano? 
Neanche per idea.
Sto girando come una trottola tutto il giorno.
Per vestiti, bomboniere, vetrine e mobilifici.
Sono stanchissima.
E non ero così stanca quando giravo per il mio matrimonio.
Ero posseduta dall'adrenalina a quanto pare.
E non dimentichiamoci il supermercato.
Eh si.
Lunedì siamo usciti (Io, Polpettino e mia sorella) e arrivati al CC fuori regione mi sono accorta che la portiera (o lo sportello, voi come dite?) posteriore era aperta. Che pirla che sono -ho pensato- adesso non sono nemmeno capace di chiudere la portiera di Polpettino.
Ieri torniamo da un giro abbastanza importante….
siamo sul cavalcavia della tangenziale e sento mia sorella urlare
"Nooooo Polpettino noooo!!!!!"
Giro la testa alla mia destra e non vedo nulla.
Alzo gli occhi sullo specchietto retrovisore e vedo la portiera spalancata e lui che si sporge verso la strada.
Cerco spazio a destra, freccia a destra, inserisco le 4 frecce e attendo che passino le auto. Scendo di corsa e chiudo la portiera….
Polpettino mi guarda inespressivo.
Salgo in auto e le gambe mi tremano tantissimo.
Sorella mi chiede se non ho inseriro la chiusura "savethechildren".
e dico che non so dove si trova e forse la mia auto (vecchia) nemmeno ce l'ha.
Impossibile, ce l'hanno tutte le auto. Fermati appena puoi.
Mi fermo in un parcheggio e scendo dall'auto,
Scende anche mia sorella, mi spiega dove si trova la chiusura "savethechildren".
La inserisce e controlliamo che funzioni.
Io non sapevo nemmeno che esistesse.
Da lì un'ora buona di menate mentali…. e se non lo legavo bene? e se si sporgeva un po' di puù e intanto un'auto mi sorpassava… 
E se… E se…

 

Aggiornamento al post "andava tutto troppo bene"


La giornata fuori porta è andata benissimo.
Ci siamo divertiti un sacco.
Ho visto tantissimi genitori con il passeggino e bambini distrutti, sovraeccitati…. stanchi e di conseguenza capricciosi. 
Per carità, poi ognuno i figli s eli cresce come vuole… però c'era un'umidità del 90%, il sole a picco. Poche zone d'ombra…… ma vabbè!
Dovevamo tornare per le 19 ma causa coda in autostrada e un cartello fuorviante sulla statale siamo tornati alle 20. Suocera era stanchissima…
una giornata intera dietro Polpettino è stancante assai….
e non aveva più voglia di uscire.
Mi ha detto che la S.T. è andata là a bere il caffè ed è rimasta fino alle 16.
Va bene.

andava tutto troppo bene…

Perchè quando le cose vanno bene deve per forza arrivare qualcuno a rompere i cosiddetti.
Errata corrige.
Deve arrivare qualcuna a rompere i cosiddetti.
Domenica abbiamo in programma un'uscita di soli adulti per la giornata, non ha importanza dove andremo,
importa che avevamo già deciso di lasciare Polpettino con la nonna.
lo diciamo per tempo alla nonna.
La nonna ci dice che va bene, però alle 19,30 ha anche lei un'impegno.
E ci mancherebbe!
Andremo con la nostra auto per essere autonomi e torneremo in tempo per lasciarla preparare in pace.
Tutto confermato.
Sbrigo quelle 2-3 cose da fare per poter andare tranquilli.

Oggi Marito mi fa
(lo so che si scrive "mi dice" ma il modo, gli occhi e il tono di voce non sono specifici di uno che comunica…. sono appropriati a uno che "fa" appunto)
"senti ma per domenica mia mamma si è dimenticata che a pranzo va da mia sorella, mi ha detto se le lasciamo il seggiolino per l'auto e il passeggino così passano la giornata tutti insieme..
le ho detto che decidevi tu"
[cazzo però!] <– questi tra parentesi sono i miei pensieri
Adesso mi hai messo in una situazione difficile, perchè se dico di no, è sempre colpa mia che dico di no.
No, ma non ho detto che decidi tu, ho detto "ne parlo con la Libera..Mente e decidiamo"
[vabbè, mi sa di arrampicata sugli specchi ma facciamo finta che sia la verità!]
Io sono per il no. Per tanti motivi (e intanto il nervoso saliva e saliva e saliva,
[come rovinare un perfetto pomeriggio, una perfetta settimana, 3 mesi perfetti]
Io non voglio lasciare Polpettino a tua sorella. E non voglio che sia lei a portarlo in giro. 
Amen, rimandiamo l'impegno [soldi già spesi] o ci portiamo Polpettino e pazienza, gli staremo dietro mentre gli altri [giustamente] si rilassano.
E poi adesso qualsiasi cosa decidiamo sarà comunque sbagliata.
Qualsiasi decisione sarà criticata da tua sorella, ci arriveranno le solite pugnalate nella schiena.
1) se diciamo di si, io passerò la domenica rodendomi il fegato 
[che ha fatto così fatica a ricrescere], non mi divertirò e il mio unico pensiero sarà lei che va in giro tronfia come una scrofa con mio figlio nel passeggino dicendo
"ehhhhhhh se non ci fossi io questo bambino sarebbe sempre chiuso in casa, pensa te
(parlando con qualsiasi forma di vita che le si presenterà davanti)
che "quelli" vanno a divertirsi e lo lasciano da solo con mia mamma che poverina è anziana…. (continua per svariate ore con vari blablabla)
2) se diciamo di no [cosa che dirò senza il minimo dubbio]
tua mamma non potrà pranzare a casa della figlia, e passerà il pomeriggio in casa con Polpettino e tua sorella andrà in giro tronfia come una scrofa senza mio figlio nel passeggino dicendo
"ehhhhhhhhhh pensa te
(parlando con qualsiasi forma di vita che le si presenterà davanti), quelli là sono così cattivi ed egoisti che si approfittano di mia mamma che è anziana e vanno loro a divertirsi.
Non hanno nemmeno voluto portare qua il bambino che almeno si divertiva un po'
(continua per svariate ore con vari blablabla).
 
Il nervoso è sempre di più, eviscero una trota con cotanta cattiveria che tutto ciò che mi rimane (della trota) lo devo impastare e farne delle crocchette…
porcazozza anche la cena mi ha rovinato.
Intanto ho bevuto 2 bicchieri di chardonnay e ho mangiato mezzo chilo di asiago…
e fanculo anche al mangiar bene!

Marito porta Polpettino fuori.

Finisco di preparare zucchine, pesto e trota (in tre differenti temperature mica niente ….)

Marito torna a casa.

Ci raccontiamo un po' di cose per rompere il ghiaccio
[ma vi pare normale? Tra marito e moglie???]
poi gli dico "senti, io ci ho pensato.
Io non voglio lasciarlo con tua sorella tutto il giorno mentre noi non ci siamo.
Non mi fido.
Non ci posso fare niente.
E comunque sappi che ci smerderà comunque qualsiasi cosa decideremo e io mi sono stancata di essere buona, di passarci sopra, di  fare finta di niente…
tanto ci arrivano sempre delle coltellate da parte sua. 
"E ma lo so, poi mia madre mi dice che lei (la sorella) ci rimane male"
"beh poteva pensarci prima, poteva pensarci prima di chiamare gente per convincerti a non sposarmi, poteva pensarci tutte le volte che con me non è stata sincera."
Echecazzomenefregaseleicirimanemale!
Domani chiedo a tua mamma, se per lei questa domenica è irrinunciabile il pranzo con la figlia, mi sta bene.
Polpettino viene con noi.
E poi, questa cosa mi puzza di inganno.
Perchè come tua mamma si è ricordata subito che alle 19.30 aveva un altro impegno come mai si è ricordata solo oggi che l'hanno invitata a pranzo?
Te lo dico io, perchè tua sorella (si, si, la scrofa tronfia) ha saputo che passiamo fuori la giornata e ha invitato tua mamma a pranzo per godersi il bambino senza di noi.
Ma lei vuole bene al bambino
machissenefrega! Polpettino ha millemila adulti non consanguinei che gli vogliono un bene sincero, e quel bene si riflette anche nei nostri confronti.
Pensi che tua sorella abbia intenzioni pure come la neve?
Io non voglio più vivere aspettando l'ennesima litigata, l'ennesima coltellata, machevadaafanculo!
 
Lo so, sono una vera lady certe volte…
ma se vi dico che per 2 lustri ho sopportato e sopportato e avuto i sensi di colpa.. perchè non riuscivo ad affiatarmi con lei, e tutti in famiglia mi rimproveravano per questo?
[Benedetto intuito femminile, ho sbagliato a non darti retta ma da oggi comanderai tu!] 
adesso devo sfogarmi, e non basta un mese per tutta la rabbia che ho dentro.
 
Marito ha concordato sul da farsi.
[!!!]
Dato che parlare di lei deve essere fatto ogni 3 mesi…
La prossima sotto Natale vero?